30 marzo 2018 - ore 16:30

IL CDA DI INDUSTRIE CHIMICHE FORESTALI APPROVA IL PROGETTO DI BILANCIO DI ESERCIZIO E IL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2017

Prosegue il percorso di crescita costante del Gruppo che ha portato ICF a quasi raddoppiare il fatturato negli ultimi 7 anni con una crescita di circa il +7% all’anno. Ulteriore generazione di cassa nell’anno, nonostante il calo di marginalità. Positivo andamento del business nei primi due mesi del 2018.

  • Fatturato Consolidato 2017 a Euro 78,7 milioni
  • EBIT rettificato a Euro 7,1 milioni
  • Utile Netto rettificato a Euro 4,3 milioni
  • Indebitamento Netto a Euro 13,8 milioni, in riduzione di Euro 2,9 milioni

 

Marcallo con Casone, 30 marzo 2018 – Con la documentazione a supporto della business combination in corso di realizzazione, EPS Equita PEP SPAC S.p.A. (“EPS”) aveva già comunicato i risultati al 30 novembre 2017 relativi alla società target Industrie Chimiche Forestali (“ICF”) – per maggiori informazioni si rimanda al sito www.epspac.it, sezione Investor Relations. Ieri, il Consiglio di Amministrazione di ICF ha approvato il progetto di bilancio di esercizio ed il bilancio consolidato relativi al 31 dicembre 2017.

ICF è leader nel settore dei tessuti per puntali e contrafforti e negli adesivi per il settore calzaturiero, pelletteria, automotive, packaging e del mobile imbottito, ed esporta i suoi prodotti in tutto il mondo, dalle Americhe al Far East e dalla Russia al Sud Africa.

Nel 2017 ICF ha registrato Ricavi Consolidati per Euro 78,7 milioni in crescita del 10,6% rispetto a Euro 71,1 milioni del 2016. L’incremento dei ricavi è da attribuirsi principalmente ad un incremento dei volumi venduti. Il fatturato è stato destinato per quasi il 70% alle esportazioni.

Il Risultato Operativo Netto (EBIT) di ICF al 31 dicembre 2017 rettificato per l’effetto dell’ammortamento dell’avviamento è stato pari a Euro 7,1 milioni da Euro 11,3 milioni nel 2016. Nonostante la crescita di fatturato a doppia cifra, il Gruppo ha infatti subito un calo di marginalità a causa di un anomalo inasprimento del costo di alcune materie prime di riferimento occorso durante il 2017 e particolarmente accentuato nella seconda metà dell’anno. Tale fenomeno era già ampiamente evidenziato nei risultati al 30 novembre 2017 illustrati nella documentazione a supporto della business combination.

L’Utile Netto rettificato per l’effetto dell’ammortamento dell’avviamento è stato pari a Euro 4,3 milioni rispetto a un analogo Utile Netto rettificato di Euro 7,7 milioni a fine 2016.

L’Indebitamento Netto consolidato al 31 dicembre 2017 (comprensivo di Euro 7,3 milioni nel 2016 e Euro 6,9 milioni nel 2017 afferenti al leasing immobiliare) è risultato pari a Euro 13,8 milioni e quindi in riduzione di Euro 2,9 milioni rispetto all’anno precedente, ad ulteriore conferma della capacità di generazione di cassa di ICF.

Guido Cami, Amministratore Delegato di ICF, commenta: “Siamo soddisfatti dei risultati del Gruppo, che prosegue il percorso di crescita costante che ha portato ICF a quasi raddoppiare il fatturato negli ultimi 7 anni. Grazie all’impegno profuso da tutto il Team, il Gruppo ha continuato, con successo, il processo di crescita e internazionalizzazione. Il fatturato è stato in ulteriore accelerazione nei primi due mesi del 2018 con il contributo di tutte le linee di business. Tale crescita è inoltre accompagnata dal calmieramento del costo delle materie prime che avevano subito uno shock nella seconda parte del 2017. L’operazione di business combination con la SPAC è perfetta per perseguire la nostra vocazione di crescita anche per linee esterne. Sfrutteremo la generazione di cassa e l’aumento di capitale per complessivi Euro 5,1 milioni, sottoscritto per Euro 2,2 milioni da me e da altri 11 managers e per i restanti Euro 2,9 milioni da PEP”.

Dati selezionati del Gruppo ICF
(Valori in milioni di Euro)
2017 2016
Ricavi Consolidati 78,7 71,1
Valore della Produzione 80,3 70,3
Totale Costi di Produzione (76,2) (63,6)
di cui Ammortamenti e Svalutazioni (2,0) (1,9)
di cui Ammortamento Avviamento (3,0) (3,0)
EBIT(1) 4,1 6,7
EBIT rettificato(2) 7,1 11,3
Utile Netto 1,3 3,1
Utile Netto rettificato(2) 4,3 7,7
Indebitamento Netto(3) 13,8 16,7

Note

(1) Il Risultato Operativo Netto (EBIT) è stato calcolato come differenza tra il Valore della Produzione e il Totale dei Costi di Produzione.

(2) L’EBIT e l’Utile Netto 2016 sono stati rettificati sommando al risultato di esercizio i costi straordinari derivanti dall’allocazione di parte del disavanzo da fusione inversa fra 918 Group e ICF (come illustrato nella relazione di bilancio 2016 pubblicata sul sito www.epspac.it, sezione Investor Relations) e l’ammortamento dell’avviamento. L’EBIT e l’Utile Netto 2017 sono stati rettificati sommando un importo pari all’ammortamento dell’avviamento.

(3)L’Indebitamento Netto è stata calcolato sommando i debiti finanziari (di cui Euro 7,3 milioni nel 2016 e Euro 6,9 milioni nel 2017 afferenti al leasing immobiliare) e sottraendo le disponibilità liquide.

 

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 Ulteriori informazioni:

EPS EQUITA PEP SPAC S.P.A.

EPS è la prima iniziativa congiunta della Joint Venture paritetica tra Equita Group S.p.A. (“Equita”) e Private Equity Partners S.p.A. (“PEP”), Fabio Sattin, Giovanni Campolo, Stefano Lustig e Rossano Rufini, denominata “Equita PEP Holding Srl”, nata con l’obiettivo di sviluppare progetti nel settore del private capital. Quotata sul mercato AIM Italia di Borsa Italiana dal 1 agosto 2017, EPS si caratterizza per essere promossa da due investitori istituzionali di comprovata esperienza e focalizza la propria attività di investimento verso società italiane di medie dimensioni, perseguendo una logica industriale nella scelta della propria target, puntando ad imprese da valorizzare e che ambiscono ad aumentare la propria dimensione internazionale. Il duplice obiettivo di EPS è quello di offrire un solido investimento per gli investitori istituzionali e l’accesso al mercato dei capitali ad imprese con tangibili opportunità di crescita. EPS combina le competenze di Equita e PEP, mettendo a disposizione rispettivamente oltre 40 anni di selezione di investimenti e di advisory nei processi di quotazione sul mercato azionario e circa 30 anni di competenza nell’acquisire, gestire e sviluppare e valorizzare società industriali italiane. EPS sarà una SPAC allineata alla best practice di mercato, relativamente ai ritorni per gli investitori, e proporrà forme di remunerazione per i promotori innovative collegate al successo di lungo periodo dell’investimento e all’apprezzamento del titolo.  Il Consiglio di Amministrazione di EPS è composto da: Fabio Sattin (Presidente), Stefano Lustig (Vice Presidente), Giovanni Campolo e Rossano Rufini (Amministratori Delegati) e, come amministratori indipendenti, il Professor Stefano Caselli, il Professor Fabio Buttignon e la Dottoressa Paola Giannotti De Ponti. Il Professor Filippo Annunziata è Presidente del collegio sindacale.

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